Come strutturare con chiarezza e consapevolezza gli obiettivi agonistici
– seconda parte –
S.T.R.A.P.E.R.S
è l’acronimo che riassume le caratteristiche dell’obiettivo eccellente; non c’è una precisa sequenza temporale nel percorso di individuazione e di identificazione dei requisiti. Alcuni requisiti possono essere individuati prima, altri dopo. In ogni caso, tutti dovranno essere presenti
S = Specifico
Esprime cosa voglio e non cosa non voglio. Occorre concentrarsi su quel che vogliamo, piuttosto che su ciò che desideriamo evitare (es. “non voglio più essere grasso” si definisce obiettivo mal formulato, in quanto contiene una negazione che ne compromette l’efficacia)
“Voglio essere in forma” è già meglio formulato di “non essere più grasso”, eppure mancano ancora elementi importanti. Per definire l’obiettivo in modo efficace, è necessario specificarlo in termini misurabili.
Voglio migliorare la mia prestazione nella corsa è un desiderio, non un obiettivo specifico; deve essere espresso in termini numerici (misurabilità), cioè voglio migliorare il mio ritmo al km di 10”.
Formulare un obiettivo correttamente significa stabilirne i criteri di misurazione dei progressi.
T = Tempificato
E’ necessario indicare entro quale termine si intende raggiungerlo
Senza la data, il contesto temporale, l’obiettivo rimane un sogno o una dichiarazione d’intenti.
Un obiettivo non tempificato, infatti, rischia di essere rinviato a vita. La tempificazione porta alla pianificazione di una serie di tappe intermedie (follow – up) che consentono verifiche in itinere
R = Raggiungibile
L’obiettivo deve essere sfidante e con buone possibilità di essere soddisfatto e raggiunto; la modulazione dell’”altezza dell’asticella” è un processo delicato che deve allineare obiettivo e potenzialità dell’individuo
A = Attivo
L’obiettivo deve ricadere sotto la mia piena responsabilità (fortuna e destino non devono influenzarlo in modo decisivo). Elencare le cose che dipendono esclusivamente da te stesso e quelle che dipendono da fattori esterni.
Anche se solo raramente ci sarà possibile controllare al 100% quel che ci siamo prefissati, sarà importante essere capaci di dominarne la parte che compete esclusivamente a noi e di esercitare la nostra influenza sulla fetta restante.
P = Piano d’Azione
Un obiettivo, specie se a medio o lungo termine, deve essere frazionato in una serie di risultati intermedi che ci consentano di:
– capire la corretta successione degli eventi;
– programmare e pianificare le azioni necessarie al suo completamento;
– prevedere di chi e di che cosa avremo bisogno;
– darci delle scadenze intermedie;
– motivarci grazie al raggiungimento dei risultati di percorso;
E = Ecologico
Si occupa dell’impatto che il raggiungimento dell’obiettivo desiderato potrà avere su noi stessi, sulle persone che ci circondano, sul contesto in cui viviamo.
L’obiettivo deve essere in linea con i miei valori e le mie convinzioni
Nella definizione di un qualsiasi obiettivo, pertanto, una domanda fondamentale da porsi è: “Cosa accadrà quando avrò realizzato il mio obiettivo?”. Raggiungere un determinato traguardo potrebbe infatti essere in sé estremamente desiderabile; alcune conseguenze, però, potrebbero risultare dannose.
Se vogliamo che l’obiettivo sia davvero desiderabile e ci procuri felicità e soddisfazione, dobbiamo assicurarci che le conseguenze piacevoli della situazione attuale vengano mantenute o, quantomeno, che ad esse subentri qualcosa di equivalente
R = Risorse
Stabilire con chi vogliamo raggiungere un obiettivo è un’altra variabile importante. È piuttosto raro, infatti, realizzare i risultati agendo in totale solitudine: con quale persone vogliamo compiere il cammino verso l’obiettivo? Con quali desideriamo condividere il nostro successo? E quali persone, invece, preferiremmo escludere?
Si tratta in definitiva di imparare a chiedere aiuto
Possiamo suddividere le risorse in cinque macro categorie:
Oggetti: sono tutti i beni materiali già in nostro possesso o che potrebbe essere necessario procurarci.
Persone: sono tutti coloro che possono aiutarci a raggiungere l’obiettivo.
Mentori: coloro che hanno già ottenuto risultati simili a quelli che ci siamo prefissi e che possiamo prendere a modello.
Qualità personali: sono le capacità e le conoscenze che ci appartengono e che potremmo aver bisogno di approfondire e migliorare ulteriormente.
Risorse economiche: è la quantità di denaro già in nostro possesso
S = Scritto
scrivere l’obiettivo identificato fa scattare il principio di coerenza d’impegno, grazie a cui la sua raggiungibilità sarà facilitata
Call To Action
Dunque, quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione agonistica? E per la tua carriera di sportivo ? Chi vuoi diventare e dove vuoi arrivare?
Formula almeno tre obiettivi come atleta da raggiungere nella prossima stagione agonistica e formulane almeno tre che si realizzino tra tre anni.