ARTICOLO DELLA SERIE
LE REGOLE PER L’ALLENAMENTO EFFICACE
Allenarsi bene non significa solo macinare chilometri.
Nell’affrontare un allenamento bisogna aver ben chiari:
– il proprio livello di condizione fisica, prima, durante e dopo l’allenamento per sapere rispettivamente cosa proporre, come controllare ciò che si sta svolgendo e per verificare gli effetti di quanto svolto;
– cosa si vuole allenare;
– come si può allenare, senza dimenticare che all’interno di una programmazione è necessario tenere conto del periodo in cui si esegue quel tipo di attività.
Le tendenze più moderne indicano che è bene seguire intensità più elevate rispetto al passato per sviluppare la capacità di erogare tensioni di forza che risultano essere maggiori nel ciclo di movimento, indipendentemente che si parli di bracciata per il nuoto, pedalata nel ciclismo o successioni di appoggi nella corsa.
Le principali direzioni da seguire per rendere l’allenamento più intenso sono:
– incremento graduale di anno in anno del numero totale d’unità d’allenamento nel microciclo (incremento della frequenza d’allenamento);
– incremento graduale nei microcicli delle unità d’allenamento dei momenti d’intensità;
– aumento graduale della tensione psichica nel processo d’allenamento con la creazione di un microclima di gara e di una concorrenza intensa in ogni unità d’allenamento.
Per padroneggiare al meglio la variabile intensità all’interno della struttura del proprio allenamento occorre considerare:
1) La qualità prevalente da allenare (ad esempio, resistenza aerobica, soglia anaerobica o zone lattacide)
2) Le indicazioni sul lavoro ripetuto.
Si tratta di gestire il numero delle serie, delle ripetizioni, le relative intensità cui vanno svolte e il recupero sia tra le serie sia tra le ripetizioni.
3) La qualità del lavoro.
S’intende l’intensità alla quale eseguire l’esercitazione.
4) Lo sviluppo della seduta con relativa successione temporale delle esercitazioni.
La maggior parte degli allenamenti non contengono una sola finalità allenante ma possono stimolare più qualità metaboliche e meccaniche (ad esempio, l’allenamento di tipo progressivo).